LIMBICI

LocandinaEventoMostra delle fotografie realizzate con i detenuti fotografi della Casa Circondariale di Ferrara
Un progetto di Cristiano Lega
5 e 6 ottobre 2018

“Gli uomini devono sapere che da niente altro se non dal cervello deriva la gioia, il piacere, il dolore, il pianto e la pena. Attraverso esso noi acquistiamo la conoscenza e le capacita critiche, e vediamo e udiamo e distinguiamo il giusto dall’errato (Ippocrate)”. Quel cervello è stato approfondito e quelle emozioni sono state attribuite al sistema Limbico.

La scelta della forma espressiva del ritratto non è casuale: il ritratto è spesso manifestazione dei propri pensieri e specchio privilegiato di sentimenti individuali e collettivi. Fare un ritratto o farci un ritratto svela il nostro modo di guardare agli altri e a sé stessi, mettendo in gioco la sensibilità e la cultura di chi lo realizza. Si tratta di un lavoro che richiede tempo e perizia tecnica, in controtendenza in un mondo di selfies e scatti veloci che immortalano persone e luoghi quasi sempre tenendo conto dell’ immediato senza alcun approfondimento.

Ne è nato un lavoro fotografico a più mani dove i detenuti, nei sei mesi di laboratorio, si ritraggono attraverso fotografie realizzate direttamente da loro e tra di loro (scatti ed autoscatti), diventando al tempo stesso fotografi e modelli. L’aula del carcere si trasforma in uno studio fotografico dove poter esprimere liberamente le proprie emozioni.

La mostra verrà esposta nei giorni 5 e 6 ottobre all’interno della casa circondariale di Ferrara, e farà parte delle iniziative “La città incontra il carcere”, il cui scopo è di far conoscere alcune fra le diverse attività formative in atto all’interno dell’istituto penitenziario. L’evento fa parte del programma ufficiale del Festival di Internazionale a Ferrara.

Per visitare la mostra è necessario prenotarsi entro il 5 settembre 2018.

Sarà possibile accedere il 5 ottobre, con ingresso gratuito, partecipando a “La città incontra il carcere”; è obbligatorio prenotarsi entro il 5 settembre 2018, inviando una e-mail a info@giornaleastrolabio.it indicando: nome e cognome, luogo e data di nascita ed allegando la scansione della carta di identità. L’elenco delle iniziative dell’evento “La città incontra il carcere” è disponibile qui: http://www.giornaleastrolabio.it/notizie/50/la-citta-incontra-il-carcere.html#null

Sarà inoltre possibile accedere anche il 6 ottobre, partecipando allo spettacolo teatrale “Ascesa e caduta degli UBU”, prodotto da Teatro Nucleo, e con gli attori della Casa Circondariale di Ferrara. I dettagli sullo spettacolo sono disponibili qui: http://www.teatronucleo.org/610-ascesa-e-caduta-degli-ubu-co-casa-circondariale-di-ferrara/

Per partecipare allo spettacolo teatrale, è necessario prenotarsi entro il 5 settembre 2018, inviando una email a teatroccferrara@gmail.com indicando: nome e cognome, luogo e data di nascita ed allegando la scansione della carta di identità. Posto Unico, biglietto di partecipazione allo spettacolo di 10 euro.

Si ricorda che l’ingresso alla Casa Circondariale è consentito ai maggiori di 18 anni incensurati e non è permesso ai parenti dei detenuti reclusi nel carcere di Ferrara. Dopo il 5 settembre, insieme alla conferma di accesso all’iniziativa, verrà inviata comunicazione della condotta da tenere, degli oggetti vietati, degli orari di ritrovo e di quelli di ingresso.

Le fotografie di Cristiano Lega al Ridotto | estense.com Ferrara

La mostra fotografica di Cristiano Lega, allestita al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara e ospitata all’interno di ImpressionArti 2016 – la sezione dedicata al cinema e alla fotografia all’interno della Società a Teatro – sarà aperta al pubblico fino a venerdì 25 novembre, dalle 15.30 alle 18.30, e inoltre, eccezionalmente, anche nel pomeriggio di domenica 20 novembre, con lo stesso orario.

La mostra di Cristiano Lega nasce dal suo incontro artistico con quattro differenti realtà.
La prima riguarda il laboratorio di teatro rivolto a persone detenute, che da diversi anni si svolge all’interno della Casa Circondariale di Ferrara e che nel 2016 si è concluso con la messa in scena di uno spettacolo ispirato alla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso, dal titolo “Me che libero nacqui al carcer danno”, presentato il 28 aprile al Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara, nell’ambito delle iniziative previste dal Coordinamento regionale di Teatro Carcere.

Questa prima esperienza a contatto con la realtà del carcere consolida l’interesse di Lega per i contesti di natura sociale. Il fotografo trova così un secondo filone di ricerca nel quartiere Gad di Ferrara, area che i cittadini residenti raccontano e percepiscono come particolarmente critica. Con lo scopo di conoscere quanto stava accadendo in quella zona della città (in particolare nei pressi della stazione ferroviaria) e comprenderne meglio la fisionomia, Lega la frequenta quotidianamente per alcune settimane, individuando alcune realtà sociali che ne definiscono la plurale identità apparente.

Il terzo e più recente dei progetti di Lega – di cui questa mostra presenta alcuni scatti – riguarda un laboratorio teatrale rivolto a persone disabili ed operatori di un Centro Diurno della città di Ferrara. Si tratta di una delle diverse esperienze ti teatro in ambito sociale che il progetto “La società a teatro” ha permesso di inserire in un programma di eventi e iniziative che offre ai cittadini ferraresi un’occasione di contatto con questa parte del panorama culturale del territorio.

Il quarto ambito di ricerca presentato in questa mostra riguarda il tema dell’infanzia. I quadri fotografici di questa sezione rappresentano momenti di gioco di un gruppo di ragazzini in un piccolo paese della Campania.

Due dei quattro ambiti delle ricerca artistica di Lega sono quindi accomunati dall’essere esperienze di natura teatrale, per i quali il teatro – soprattutto laddove assume la dimensione di evento pubblico – diventa strumento di relazione fra singole persone potenzialmente a rischio di isolamento, e il resto della società.

I lavori sul quartiere Gad di Ferrara e sui bambini dimostrano, invece, come la capacità descrittiva della fotografia unita ad una sensibilità artistica, possa nutrire le immagini di una forza poetica ed emotiva che difficilmente lascerà indifferente la percezione del visitatore.

Sorgente: Le fotografie di Cristiano Lega al Ridotto | estense.com Ferrara